Comunicato stampa Federunacoma del 22/06/17
Alessandro Malavolti, titolare di AMA, è il nuovo presidente di Federunacoma, una delle maggiori realtà industriali nel settore delle componentistica. Presidente di Comacomp dal 2010 sino ad oggi, ha ricoperto ruoli di responsabilità anche nelle rappresentanze territoriali di Confindustria Reggio Emilia.
La Federazione italiana dei costruttori di macchine, attrezzature e componentistica per l’agricoltura e la cura del verde - FederUnacoma ha un nuovo presidente. L’assemblea generale delle industrie associate, tenutasi questo pomeriggio a Varignana (BO) ha eletto Alessandro Malavolti alla guida della Federazione. Imprenditore di quarantasei anni, Malavolti è titolare dell’azienda AMA, una delle realtà industriali di maggiore peso nel comparto della componentistica e accessoristica per macchine agricole e macchine per la cura del verde, con un fatturato annuo di circa 160 milioni di euro, e 16 unità produttive delle quali 13 in Italia, tra cui quella storica di San Martino in Rio (Reggio Emilia).
Laureato in Economia Aziendale, Alessandro Malavolti, ha ricoperto in seno all’azienda di famiglia AMA numerosi ruoli di responsabilità sino all’attuale carica di Vicepresidente e Amministratore Delegato. Già componente della Giunta dell’Associazione territoriale di Confindustria di Reggio Emilia, e poi invitato permanente nell’Organo allargato di Unindustria Reggio Emilia, Malavolti è stato Consigliere FederUnacoma dal 2006 al 2010, e Presidente di Comacomp, l’associazione che in seno alla Federazione rappresenta le industrie della componentistica, dal 2010 al 2017. Nel salutare l’assemblea degli associati, il nuovo presidente ha ringraziato il suo predecessore Massimo Goldoni, per molti anni alla guida di FederUnacoma, per l’opera di profondo rinnovamento svolta in seno alla Federazione, e ha indicato alcuni dei punti salienti del proprio programma. L’esposizione dell’EIMA e gli eventi fieristici internazionali sono un punto di forza della Federazione – ha detto il neopresidente – ma la rosa delle attività deve estendersi in modo sempre maggiore per offrire servizi che consentano alle imprese di fare business e sviluppare le proprie strategie industriali. Servizi tecnici, unità operative per l’assistenza sui PSR a livello regionale, attività di lobbying a livello nazionale e comunitario sono tra le priorità della nuova presidenza, che pone comunque al primo posto l’internazionalizzazione delle imprese. “Nessuna azienda funziona bene – ha detto Malavolti – se non ha al suo vertice un ‘uomo con la valigia’, vale a dire una persona capace di esplorare i mercati esteri, farne diretta esperienza, familiarizzare con essi”
Insieme all’elezione del Presidente della Federazione – che durerà in carica due anni e il cui mandato, secondo quanto previsto dai statuti di Confindustria, potrà essere rinnovato per ulteriori due anni – l’Assemblea è stata chiamata ad eleggere anche i Presidenti e i Vicepresidenti delle singole associazioni, che insieme formeranno il nuovo Consiglio di Presidenza e Consiglio Generale.
Varignana (Bo), 22 giugno 2017