Milano Finanza; 3 Luglio 2017
Alla Ama di Reggio Emilia (componenti per macchine agricole e per edilizia) una piattaforma digitale che raccoglie dai sensori sul terreno le informazioni per migliorare efficienza e sicurezza assicurerà maggiori ricavi e minori costi
La chiave del successo rimane l’orientamento all’export, ma poi bisogna implementare innovando. «Nessuna azienda funziona bene se non ha al suo vertice un “uomo con la valigia”, vale a dire una persona capace di esplorare i mercati esteri, farne diretta esperienza, familiarizzare e sviluppare le opportunità in ogni Paese». Ne è convinto Alessandro Malavolti, 46 anni, vice presidente e amministratore delegato del gruppo Ama, attivo nei componenti per macchine agricole, sia ricambi che di primo equipaggiamento.
Formato da 23 società che realizzano un fatturato annuo di circa 160 milioni di euro basato su 16 unità produttive (13 in Italia), tra cui quella storica di San Martino in Rio, Malavolti, neo presidente di Federunacoma (i costruttori di macchine agricole e per il giardinaggio di Confindustria) ha varato un ambizioso piano di sviluppo al 2018.
Fondata nell’aprile 1967 da Luciano, l’azienda famigliare realizza sui mercati esteri una quota crescente di fatturato anche grazie alle presenze produttive in India, Usa, Cina e Bosnia, mentre si sta pensando diaprire il mercato in Vietnam.
La produzione è articolata in business unit complementari: componenti agricoli, cabine e elettrico, sedili e volanti, oleodinamica e giardinaggio.
Il piano di sviluppo 2014-2018 prevede investimenti per circa 14 milioni di euro per arrivare a superare i 200 milioni di fatturato con margini di redditività netti che puntano verso il 7% per centrare l’obiettivo di un sostanziale raddoppio dei principali indicatori.
Consolidata la presenza all’estero saranno, tuttavia, l’innovazione e la digitalizzazione le due leve della strategia di crescita dei prossimi anni. E il cuore dell’innovazione è una realtà che si chiama InPulse.
Si tratta di una piattaforma aperta che raccoglie ed elabora un’elevata quantità di dati per la gestione evoluta del settore agricolo, edile-industriale e movimentazione merce nato dalla collaborazione con Octo Telematics e Ste Industries.
Una serie di sensori intelligenti, denominati Seed raccolgono i dati da campi, veicoli e attrezzi, li trasmettono alle centraline GreenBox e queste, mediante modem, li inviano in tempo reale al data center di Octo Telematics per l’analisi.
Le informazioni, elaborate dalle GreenBox, sono accessibili tramite la piattaforma InPulse (consultabile anche da laptop e tablet) o strumentazione di bordo.
Più sicurezza, efficienza e riduzione dei costi sono gli obiettivi che lo sviluppo di InPulse dovrebbero garantire, grazie alla digitalizzazione dei processi produttivi in ottica Industry 4.0.